Le grandi innovazioni tecnologiche di questi anni stanno rivoluzionando il mondo e il modo di lavorare e di vivere e, di conseguenza, anche quello di comunicare. Gli strumenti di comunicazione disponibili sono sempre più numerosi e in continua evoluzione: chat, forum, possibilità di lasciare feedback e commenti in tempo reale sui social media hanno ridotto tempi e distanze tra utenti, dipendenti e aziende, modificando sostanzialmente anche il linguaggio utilizzato, diventato meno formale.
Di conseguenza, valutare l'efficacia delle comunicazioni è diventato più semplice, poiché tutto è misurabile in modo più rapido e il riscontro su un'attività può essere praticamente immediato.
Tutti i settori sono toccati da questo processo di trasformazione. In un mercato sempre più mutevole, veloce, e imprevedibile, occorre quindi pensare a nuovi modelli di comunicazione con cui coinvolgere il proprio pubblico di riferimento - più esigente e preparato. Per tutto questo sono necessarie reattività, flessibilità e capacità di adeguarsi e adadattarsi ai nuovi trend per soddisfare le esigenze in evoluzione.
La convivenza tra vecchi e nuovi metodi comunicativi potrebbe rivelarsi la chiave per diffondere una visione di insieme realmente condivisa e finalizzata a promuovere un continuo processo di innovazione interna per garantire competitività costante. Oggi, comunicare significa condividere contenuti di valore semplici, chiari e immediati nel momento giusto e tramite i canali adeguati.
Oggi la comunicazione aziendale è il principale elemento per diffondere valore, esprimere le competenze aziendali e contribuire alla crescita e al miglioramento dell’immagine e dell’affidabilità. È un aspetto complesso e costante che coinvolge tutti i dipartimenti, non solo il marketing, ma risorse umane, customer care, vendite fino ai dipartimenti tecnici e operation.
Si comunica per interagire con il proprio target di riferimento e per entrare in contatto con l’utente. La comunicazione è lo strumento principale di user engagement, per presentare la vision aziendale, collaborare con partner e investitori, creare interesse nei prospect, e formare e informare i dipendenti. Si comunica anche per diffondere la propria brand identity, aumentare l’awareness e migliorare la reputazione creando consenso e fidelizzazione.
Le regole e le dinamiche che governano la comunicazione interna ed esterna sono le stesse, applicate in due contesti diversi. È quindi necessario considerare i dipendenti come se fossero veri e propri clienti. Il processo che governa la comunicazione aziendale richiede massima attenzione in fase di analisi e progettazione. Un’efficace strategia di comunicazione deve coinvolgere, connettere e spingere a collaborare e il management dovrebbe essere coinvolto da subito nella definizione della strategia per chiarire finalità e obiettivi.
In questo panorama così complesso è facile comprendere come il digitale possa velocizzare il processo di adozione di nuove tecnologie, grazie a piattaforme e soluzioni che rispondono alle reali esigenze della forza lavoro, al loro utilizzo delle fonti, al numero di accessi, etc. Studiare il mercato e comprendere le necessità dei dipendenti è un compito complesso e costante che varia continuamente in base ai trend e alle evoluzioni digitali. La regola “one size fits all” non vale più, la segmentazione e la personalizzazione di contenuti e messaggi sono i driver vincenti in ogni tipo di comunicazione.
Raccolta di feedback, test di assesment e questionari per rilevare i temi di interesse e le aree di miglioramento sono ormai all’ordine del giorno. Le informazioni devono essere pertinenti e mai ridondanti e dovrebbero garantire benefici reali. Gli utenti dovranno avere la possibilità di accedervi in qualunque momento, dispositivo e luogo, in modo veloce e con interfacce intuitive.
Parleremo di questo tema al Liferay Symposium, il 13 e 14 novembre presso Talent Garden Milano Calabiana.